Ecuador: l'itinerario da Guayaquil a Cuenca
Un paio di posti di blocco (impareremo nei giorni seguenti che è abituale trovarne lungo la strada) ci rallentano la marcia, qualche pattuglia nei luoghi abitati che attraversiamo invece no: bisogna comunque rallentare e quasi fermarsi. In Ecuador (altra cosa che abbiamo imparato alla svelta) i dossi sono comuni come da noi le rotonde o i semafori, con una sola differenza: hanno un'altezza tale che se affrontati un po' velocemente (significa anche in 2^ marcia) è garantita l'inzuccata contro il tetto del veicolo nonchè il probabile danno alle sospensioni. Quindi passo d'uomo, corto e lento!
Sulla strada da Boliche a Naranjal (qualche km prima di questo paese) si prende a sinistra seguendo l'indicazione Cuenca (l'unica che troverete, se ricordo bene) sulla strada che attraversa il Parque National El Cajas. Qui cominciate a rallentare (nel tratto precedente si riuscivano a fare anche i 100km orari), la strada si restringe ed il fondo peggiora; salendo è ancora peggio, si attraversano tratti dissestati, sterrati, con numerose buche. Se siete particolarmente sfortunati (come è successo a noi) fra gli imprevisti di viaggio può capitare di trovare nebbia, nebbia molto fitta e pressochè totale assenza di riferimenti come strisce sull'asfalto o catarifrangenti: sia per il fondo stradale sia per le continue curve e gli strapiombi (siamo a 3.000 metri di altitudine!) quindi fra i consigli di viaggio il primo è guidare con la massima attenzione. Rari i veicoli, i pochi sono autobus o camion; quasi assenti i punti per il rifornimento di carburante. Da non fare di notte! Come inizio di un viaggio in self drive è abbastanza impegnativo.
Nell'imprevisto della nebbia, una scenetta singolare: nel bel mezzo della spessa coltre nebbiosa un autista di camion chino sul bordo della strada intento a fare i propri bisogni (.... solidi!). La nebbia ha anche lati positivi! Verso la fine del percorso stradale, il cielo si apre e si ha modo di apprezzare un primo contatto visivo con le cime andine (e non sono le più alte) con panorami bellissimi sui numerosi laghetti. Ma siamo all'imbrunire, è meglio affrettarsi.