Informazioni e notizie sull'Ecuador
L'Ecuador è una Repubblica presidenziale organizzata in 22 provincie (le Galapagos sono una di queste); prima di essere Stato indipendente, conobbe nei secoli il dominio Incas e la colonizzazione ad opera degli spagnoli fino al 1822. La situazione politica di questo Paese è caratterizzata da una relativa stabilità e, periodicamente, si creano tensioni sociali. Dal punto di vista economico, queste instabilità non furono certamente salutari anzi, furono una delle cause che condussero l'Ecuador sull'orlo del collasso: è storia recente di come il Paese si salvò, non senza forti opposizioni e tensioni interne, adottando il dollaro statunitense come moneta nazionale.
Si era nell'anno 2000, l'inflazione era altissima e le casse statali vuote. La decisione che, nel tempo, si rivelò vincente prese il nome di "dollarizzazione": la moneta nazionale, il sucre, venne sostituito dal biglietto verde che è tuttora la moneta legale del Paese; successe quello che noi europei abbiamo conosciuto con l'avvento dell'Euro e cioè ci fu una spinta inflattiva da arrotondamento (ovviamente all'insù!) dei prezzi, ma la situazione tornò lentamente sotto controllo e tale è ancora oggi. Peraltro, rimane una nazione fondamentalmente povera, molto povera (circa il 50% dei 14 milioni di abitanti), basata sull'agricoltura e sulla pesca che costituiscono le principali quanto modeste fonti di esportazione.
Il fatto che la metà della popolazione sia concentrato nelle zone costiere non è un caso: la particolare conformazione dell'Ecuador, infatti, quasi obbliga a questa scelta. Alla fertile piana oceanica fa da argine la potente cordigliera andina che attraversa con cime altissime (anche oltre i 6.000 metri) tutto il Paese; per meglio dire, lo divide, lo spacca in due: di qua la costa pacifica e di là l'impenetrabile ed inospitale foresta amazzonica. E, per quanto affascinante sia, la cordigliera è una terra arida, impervia e difficile: due catene vulcaniche parallele tra le quali si allunga una vallata (conosciuta come il "viale dei vulcani") che offre scorci panoramici impressionanti di selvaggia bellezza sui picchi innevati delle cime incombenti.
Questa varietà morfologica condiziona fortemente sia le comunicazioni (non esiste rete ferroviaria, non esistono autostrade, gli spostamenti avvengono su strade in condizioni discrete - le principali arterie - e popolate di autobus, il vero mezzo di trasporto nazionale) sia il clima che qui è presente in quasi tutte le sue manifestazioni. Caldo umido nella piana, secco (ma siamo all'equatore, quindi significa che piove meno, ma piove!) negli altopiani, ovviamente rigido salendo verso le deserte cime vulcaniche.
In tutto questo patchwork climatico e morfologico, che può fare un turista? Di tutto: dalle esplorazioni guidate nella foresta amazzonica, alla vacanza balneare in alcune ridenti località del Pacifico, alle arrampicate sui vulcani. Oppure cercare di vivere l'Ecuador nella sua parte più caratteristica, la cordigliera andina, dove vivono numerose comunità indigene (non chiamateli indios!), i cui caratteristici abbigliamenti costituiscono il segno distintivo di appartenenza ad una piuttosto che ad un'altra. Gente semplice, riservata fino ad apparire schiva ma, se chiedete e lo fate nel modo giusto, cioè con rispetto e consci che siete voi ad essere ospiti e loro "padroni" della loro terra, quello che potreste ottenere vi stupirà. Per la loro disponibilità.
Ed è questa, oltre che un'esperienza di vita, una vacanza possibile se si ha spirito di adattamento e l'accortezza di adottare piccoli accorgimenti di vita quotidiana; non dimenticate di seguire le informazioni e le notizie che troverete nella sezione Vademecum: non saranno il passaporto per una vacanza perfetta ma, di certo, avrete alte probabilità di avvicinarvi.
Buon viaggio.